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“L’Aias è certa di poter chiarire in ogni sede la piena legittimità del suo operato e di dimostrare che sussistono le condizioni per la continuità aziendale che da vent’anni è stata svolta con piena soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti e senza contestazioni”. Così l’Associazione italiana assistenza spastici (Aias Sardegna) commenta, in una nota, l’istanza di fallimento per insolvenza avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari, Daniele Caria, dopo gli atti trasmessi dalla Sezione lavoro del Tribunale emersi a seguito di contenziosi con i dipendenti.

“Nella giornata di ieri – prosegue l’Aias – è stata diffusa invece la notizia che la Commissione regionale ha concluso la prima fase dei propri lavori riconoscendo un credito residuo limitato per gli ultimi cinque anni, ma anche un ingente credito relativo al periodo 1998/2013, per il quale si è riservata ulteriori accertamenti, e ha ipotizzato una transazione con riconoscimento all’Aias di parte delle somme dovute, tal che è infondata la notizia diffusa da alcuni organi di stampa che parlano di ‘tanti debiti e pochi crediti'”.

I dirigenti dell’Aias contestano quanto sostenuto durante l’ultima seduta della commissione speciale del Consiglio regionale. E adesso chiedono di essere ascoltati. Davanti al parlamentino presieduto da Gianfranco Ganau (Pd), la Regione aveva chiarito di aver pagato negli ultimi 5 anni prestazioni per oltre 102 milioni, a fronte di 1,6 milioni circa ancora da liquidare e di 1 milione che potrebbe essere oggetto di ulteriori transazioni. E questo risulta dalla relazione del tavolo tecnico istituito presso l’assessorato della Sanità. Oggi l’Aias fa sapere in una nota di vantare crediti “per oltre venti milioni”.

“Nessuno può cancellarli – attacca la direzione – Sappiamo che il tavolo tecnico si riunirà nuovamente il 17 di ottobre. Per questo crediamo che si andrà ancora avanti con la verifica dei conti, anche perché sono stati esaminanti solo gli ultimi quattro anni e i nostri crediti risalgono ai primi anni ’90”. Durante una seduta dello stesso tavolo tecnico, annuncia ancora l’Aias, “i rappresentanti dell’Ats hanno presentato una proposta transativa per gli anni fino ad oggi verificati. Proposta, quest’ultima, che sarà valutata insieme ai nostri legali”.

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