Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la 2^ Compagnia di Cagliari ha concluso due verifiche fiscali nei confronti di altrettante società con sede nell’immediato hinterland settentrionale del capoluogo, operanti nel settore dell’edilizia e riconducibili a un medesimo imprenditore.
Le società verificate sono state individuate a seguito di specifica attività di intelligence, eseguita attraverso l’incrocio delle informazioni disponibili tramite le banche dati in uso al corpo e quelle acquisite attraverso il quotidiano controllo economico del territorio.
Nello specifico l’attività ispettiva ha avuto ad oggetto i rapporti reciproci tra le due società, riconducibili al medesimo imprenditore, al fine di verificare la reale portata ed effettività delle operazioni intercorse.
Gli approfondimenti posti in essere dalle fiamme gialle, eseguiti anche attraverso l’ausilio dello strumento delle indagini finanziarie, ha consentito di accertare che numerosi costi relativi ad operazioni immobiliari e di costruzione sono risultati erroneamente oggetto di fatturazione tra i due soggetti economici.
In particolare, è stato riscontrato che con riferimento alla realizzazione di alcune strutture abitative, i relativi costi di gestione – attinenti ad acquisti di materiali da costruzione e all’impiego di macchinari, nonché all’impiego di personale dipendente – sono stati erroneamente fatturati e quindi imputati in contabilità a favore di una società anziché all’altra, al solo scopo di diminuire i ricavi conseguiti.
Tecnicamente, le due società, nell’imputazione dei citati costi non hanno rispettato i principi contabili della inerenza e della competenza.
A conclusione dell’attività di verifica sono risultati costi indeducibili per complessivi 68.453 euro (che quindi hanno portato ad un abbassamento della base imponibile al fine di pagare meno tasse) ed un’evasione dell’I.V.A. pari a 12.491 euro con conseguente segnalazione all’Agenzia delle Entrate.