“Message in a bottle”, un messaggio in una bottiglia cantavano i Police nel lontano 1979, un mito tramandato da racconti e romanzi che in Sardegna è diventato realtà per una bambina di 13 anni.

Una motovedetta della Guardia di finanza, infatti, ha recuperato a largo di Capo Sant’Elia, un bottiglia con dentro un messaggio: “Sono P., ho 13 anni e sto navigando nel sud della Sardegna.

Oggi è l’11 agosto 2019. Vorrei sapere chi riceverà questo messaggio, chiamate questo numero, grazie”. I militari delle Fiamme gialle letto il messaggio, anche per sincerarsi che dietro quelle parole non ci fosse una richiesta d’aiuto, hanno immediatamente composto il numero lasciato nel messaggio. E dall’altro capo del telefono ha risposto una donna. L’ispettore ha raccontato del ritrovamento della bottiglia e del contenuto della lettera scoprendo che quella all’altro capo del telefono era la madre della bambina di 13 anni. “È in vacanza a bordo di un’imbarcazione”, ha detto.

“Durante una gita in mare, forse ispirata dalla bellezza della natura che la circondava, probabilmente ha deciso di scrivere quel messaggio e di lanciarlo nel mare di Villasimius, sperando di trovare un giorno dei nuovi amici a cui raccontare la sua bellissima storia”, ha raccontato la madre ai militari. La mamma della bambina ha espresso poi il desiderio di voler conoscere i Finanzieri. Una richiesta esaudita il giorno dopo.

I militari, impegnati in una attività operativa nelle acque di Villasimius, dove si trovava la bambina hanno raggiunto il porto e l’hanno incontrata. La ragazzina si è quasi commossa mentre i Finanzieri, Massimiliano, Enrico, Mauro e Roberto, si presentavano e le raccontavano come era avvenuto il ritrovamento e il recupero del messaggio.

I militari hanno poi ripreso le consuete attività non prima di aver salutato affettuosamente la piccola e i genitori.