Si rinnova a Samassi l’appuntamento con MEDinART, il festival di terra, musica e arte che quest’anno soffia sulle sette candeline e propone nel comune del Sud Sardegna un denso calendario di eventi tra mercoledì 4 e sabato 7 settembre. I luoghi del festival in questa edizione si snoderanno tra il Parco tematico, Casa Pau e Casa Pittau, storiche case campidanesi e ideali scenari che ospiteranno esposizioni, installazioni, proiezioni e laboratori, con gli immancabili appuntamenti musicali, la consueta attenzione ai più piccoli e i momenti dedicati al food&beverage.

Sono tanti gli ospiti che negli anni hanno partecipato al festival, sposandone la filosofia e medinartcontribuendo alla sua costante crescita, come Mogol, Jacopo Cullin, Emanuele Contis, Beppe Dettori, Rossella Faa, Elio Turno Arthemalle, Crisa, Stefania Secci, Daniela Pes, Ilaria Porceddu, Alessandro Spedicati, tra gli altri, e anche questa edizione preannuncia un cast impreziosito dalla presenza di Davide Catinari, Daniela Frongia, Ema Jons, Samuele Dessì, Gildo Atzori, Daniele Gregorini, Marcella Piccinini, Alessandro Olla, Emanuele Contis, i Ratapignata, solo per citarne qualcuno.

Visioni periferiche è, invece, il tema che caratterizza questa edizione, e pone l’accento sulla periferia, ideale e fertile terreno sul quale seminare, approfondire e sviscerare i più ampi significati legati al suo reale significato, troppo spesso relegato a luoghi ai margini, sovente indice di degrado e abbandono. La periferia costantemente contrapposta al centro, moderno e sicuro. La Sardegna (periferia d’Italia) si trova sempre più spesso a dover fare i conti con lo spopolamento dei suoi centri urbani, fenomeno che ne amplia la percezione d’isolamento. L’obiettivo, è quindi quello di guardare con nuovi occhi i luoghi che ci circondano per trovare in essi la chiave per una rinascita e riacquistare speranza nel futuro, interessarsi alle innovazioni e prendersi cura degli usi, costumi e delle tradizioni.

Da questi presupposti a Samassi nasce Sa Ghia APS, nuova associazione che in questa edizione organizza il festival (con la  codirezione artistica di Emanuele Contis ) e prende vita come nuovo capitolo di una storia di amicizia, interessi condivisi e voglia di fare e costruire. Un ritrovo di amici, e in seguito un gruppo di volontari, che oggi è un’associazione di promozione sociale con ragazze e ragazzi fra i 18 e i 40 anni.

IL PROGRAMMA

La settima edizione did MEDinART avrà inizio ufficialmente mercoledì 4 settembre alle 19.30 con la Cena (comunitaria) sotto le stelle, presso il Parco tematico di Samassi e con l’inaugurazione delle residenze artistiche che ospiteranno gli artisti Daniele Gregorini, Daniela Frongia, Ema Jons, Alessandro Olla e Alonso Crespo: un’importante occasione che lascerà al paese una traccia indelebile della loro presenza.

Il giorno dopo (giovedì 5 settembre) alle 19 a Casa Pau, si terrà la presentazione ufficiale della neonata associazione Sa Ghia APS e l’inaugurazione del festival “MEDinART 7.0  Visioni Periferiche”, con i saluti dell’Amministrazione Comunale di Samassi e la compagnia della Commissione Pari Opportunità del Comune di Samassi e dell’Associazione Culturale Terras.

Immancabile, subito dopo, il momento aperitivo con una proposta di prodotti tipici locali offerti dall’associazione Casa Pau. Alle 20.45 spazio al dibattito a tema “Visioni periferiche e Resilienza” che avrà tra i suoi protagonisti i rappresentanti dell’associazione Casa Lussu e (ideatori del progetto Un caffè ad Armungia), l’associazione Propositivo per il Festival della Resilienza di Macomer, Daniele Gregorini (curatore della rete “hOMe network” di Cagliari e Assemini) per la cooperativa Urban Center e gli ideatori del Festival MEDinART Roberta Concu, Emanuele Contis e Mauro Montis. A completare il tavolo (moderato dalla manager culturale Paola Masala) interverranno sulle stesse tematiche anche i rappresentanti di Sardex srl. Alle 22 la regista bolognese Marcella Piccinini presenterà  il film documentario dedicato alla figura di Joyce Lussu e intitolato “La Mia Casa e i Miei Coinquilini”, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e la Cineteca Sarda. Chiuderanno la serata i corti del progetto “Heroes 20.20.20”.

Venerdì 6 settembre dalle 9 alle 17 a Casa Pittau, verrà aperto il cantiere partecipato “Manus de agiudu”, curato e promosso dall’associazione Internazionale Città della Terra Cruda e dall’associazione Culturale Terras. La partecipazione all’iniziativa è a numero chiuso, ma il cantiere sarà comunque visitabile e aperto a chiunque voglia immergersi nel mondo della terra cruda. Dalle 18.30, al Parco tematico spazio a un altro momento di condivisione e convivialità “Il Mondo a Tavola – Nozze di Sapori” (curato e promosso dalla Commissione Pari Opportunità di Samassi): una cena comune e multietnica in cui samassesi e nuovi emigrati condivideranno luoghi, pietanze ed esperienze.

Sabato 7 settembre la settima edizione di MEDinART vivrà la sua giornata principale già dalle prime ore del mattino (dalle 9 alle 17 continuano le attività del cantiere “Manus de agiudu” a Casa Pittau), mentre al Parco tematico apriranno la serata (alle 18.30) le attività per i più piccoli presso l’area BABYinART con Bardunfula la Ciclogiostra. Verrà allestita, inoltre, l’area Food&beverage con Brebeiburger street food. Alle 19 si terrà l’inaugurazione dei percorsi visuali realizzati dagli artisti ospiti di questa edizione: Daniele Gregorini, Daniela Frongia Jana’S, Ema Jons, Silvano Caria e Mario Grecu (questi ultimi nati e cresciuti proprio a Samassi).

Alle 21 luci e amplificatori accesi per il reading musicale di Davide Catinari “Periferie dell’Infinito”, con le sonorizzazioni di Samuele Dessì e i live painting di Gildo Atzori (e con la partecipazione di Nico Meloni): uno spettacolo al limite tra parole, suoni e visioni, con musiche originali dei Dorian Gray.

 Catinari, cantante e fondatore dei Dorian Gray (formazione “storica” della musica indie in Sardegna), in questa occasione veste i panni del narratore, in una performance che ruota intorno ai racconti, da lui scritti e interpretati, che attraversano la vita di tre artisti vissuti in epoche diverse del Novecento ma accomunati da una scelta estrema: Pepi Lederer (1910 – 1935), diva mancata dell’America degli anni Trenta, il poeta e pittore argentino Alberto Greco (1931 – 1965) e Francesca Woodman, rivoluzionaria fotografa statunitense (1958 – 1981).

A seguire (alle 22.30) lo spettacolo audio-visivo creato su misura per la settima edizione del MEDinART intitolato “Visioni periferiche” a cura del musicista e compositore Emanuele Contis, del compositore e sound artist Alessandro Olla e del filmmaker Alonso Crespo: una performance dal vivo che ricercherà immagini e suoni evocativi all’interno e ai confini del suolo samassese. Ad animare la parte finale della serata la carica esplosiva dei Ratapignata (ore 23.30) e in chiusura, il tradizionale appuntamento (alle 00.30) con i corti targati Skepto International Film Festival (con il contributo di “Sardegna Film Commission”).