Era composto da almeno sette uomini, tutti mascherati e armati di fucili a pallettoni, il commando che intorno a mezzogiorno ha tentato l’assalto a un portavalori della Vigilpol sulla provinciale 38, nel comune di Dorgali.
Lo hanno raccontato gli autisti del blindato agli investigatori della questura di Nuoro. La rapina è fallita grazie alla prontezza della guardia giurata che guidava il furgone, a bordo del quale c’erano altri due colleghi, che è riuscita ad evitare il blocco stradale predisposto dai banditi per arrestare il portavalori.
Durante la corsa dalla provinciale fino la statale 131 Dcn, il blindato, oltre alla pattuglia della Stradale che lo ha poi scortato sino alla questura di Nuoro, ha incrociato anche un’auto dei Carabinieri della squadriglia di Iloghe, caserma a pochi passi dal luogo dell’assalto. I rastrellamenti in tutta la zona continuano al fine di individuare la Nissan Pajero utilizzata dai malviventi per la fuga.
Il portavalori era diretto verso alcuni istituti di credito di Dorgali, Cala Gonone e Loculi. Il furgone è stato anche centrato da alcuni colpi di arma da fuoco esplosi dai malviventi quando il mezzo è riuscito ad evitare il blocco stradale predisposto con una ruspa e un fuoristrada. I proiettili hanno colpito il blindato nella parte anteriore e sul parabrezza.
Durante l’azione, quando il commando armato di almeno sette banditi stava tentando di fermare il blindato, un’utilitaria con a bordo una coppia di turisti stranieri, in transito sulla provinciale, è stata prima bloccata da un malvivente e poi raggiunta da alcuni proiettili ad altezza motore.
La coppia ha raccontato alla Polizia che il rapinatore si è parato in mezzo alla strada intimando loro di fermarsi, subito dopo, forse per intimorire gli occupanti, ha fatto fuoco centrando l’auto tra i due fari. Nessuno è rimasto ferito. In quel momento, l’autista del furgone ha innestato la retromarcia e con una inversione a U è riuscito ad evitare il blocco stradale predisposto dal commando con una ruspa e un Nissan Pajero.
Il tentativo di rapina al furgone portavalori nei pressi di Dogali, rilancia il problema della sicurezza in Sardegna. Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprime preoccupazione per questo ennesimo fatto di cronaca, fallito solo grazie alla prontezza di riflessi delle guardie giurate. “Le Istituzioni devono reagire con forza di fronte a questo ennesimo atto di criminalità che ha colpito la nostra isola – dichiara Pais – Esprimo, a nome dell’intero Consiglio regionale, gratitudine alle forze dell’ordine che stanno cercando di assicurare alla giustizia gli autori dell’assalto”.
“La risposta delle Istituzioni – prosegue il presidente dell’Assemblea sarda – per garantire alla popolazione e ai turisti che scelgono la nostra isola per le vacanze, una Sardegna sicura, deve essere immediata. Sono indispensabili più presidi, soprattutto nelle zone interne, e interventi nel sociale potenziando il Terzo settore e il mondo dell’associazionismo isolano. Si porranno così le basi – spiega – per creare quella rivoluzione culturale tesa a sviluppare maggiormente il senso civico e la legalità”.