Una comitiva di turisti ha segnalato recentemente al Grig (Gruppo d’Intervento Giuridico onlus) la presenza di un cantiere edilizio con lavori in corso sull’Isola di Tavolara, nel Comune di Olbia (SS).
“Si ignora la finalità dei lavori, ma non si può ignorare la presenza sulla piccola isola gallurese di una pluralità di misure di tutela: dal vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) al vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.), alla presenza del sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di Tavolara, Molara, Molarotto” (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora)”, scrivono dall’associazione ecologista.
Il Grig ha, quindi, inoltrato, nella giornata di lunedì 26 agosto, in proposito, una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti.
Coinvolti il Ministero per i beni e attività culturali, la Direzione generale pianificazione territoriale e vigilanza edilizia della Regione autonoma della Sardegna, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari, il Servizio tutela paesaggio e vigilanza edilizia per il Nord Sardegna della Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Olbia, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale,i Carabinieri del Nucleo tutela beni culturali, informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus “confida in un rapido accertamento da parte delle amministrazioni pubbliche competenti della legittimità o meno del cantiere edilizio in un vero e proprio gioiello ambientale del Mediterraneo”.