“Sulla Sardegna stiamo già vivendo l’apice di questa breve ondata di caldo che non ci propone i picchi termici registrati nelle ondate precedenti”. Così il meteorologo Dario Secci, esperto di Sardegna Clima, a proposito del ritorno in gran parte dell’Italia di una bolla d’afa africana che però nell’Isola non porterà a superare i 40 gradi come accaduto nelle scorse settimane.
“Persisterà su buona parte della Sardegna – chiarisce Secci – una certa circolazione di Scirocco, se si esclude il Sassarese, dove la ventilazione diurna resterà settentrionale per prevalenza del flusso in uscita dalle bocche di Bonifacio”. Le temperature, in ogni caso, resteranno alte. “Le zone più calde – spiega l’esperto – saranno ancora l’Oristanese e le piane interne di Goceano e Ottana, dove si raggiungeranno i 35 gradi. Sul resto della costa occidentale la ventilazione sarà di direzione variabile”.
Quanto ai prossimi giorni, secondo Secci “l’estate inizia a ‘scricchiolare’. Da mercoledì 21 agosto potrebbero registrarsi i primi rovesci pomeridiani sui rilievi dell’entroterra, a carattere isolato. Tali condizioni di instabilità assumeranno carattere diffuso nella giornata di giovedì 22, con possibili scrosci di pioggia su Sassarese e rilievi dell’entroterra. Venerdì 23, infine, si proseguirà sulla falsariga del giorno precedente, con instabilità maggiore sul settore occidentale dell’Isola”.