“Via negracci di merda”. Così una donna di circa sessant’anni si sarebbe rivolta a due migranti, un 18enne liberiano e un minore sotto tutela, all’uscita della Galleria d’arte moderna di Cagliari.
L’episodio, è stato confermato all’ANSA dalla tutrice del ragazzo, un giovane proveniente dalla costa d’Avorio. La donna, Elisabetta, 56 anni, ha in carico il ragazzo da marzo di quest’anno. “Eravamo andati a fare un vista guidata alla Galleria d’arte moderna – racconta – quando siamo usciti, nei pressi dei giardini pubblici, una signora dall’altra parte della strada si è messa ad urlare cattiverie contro i due per il loro colore della pelle”. “Ora non so se sia tratti di razzismo o se questa è semplicemente una scema – ha aggiunto la donna – so soltanto che stanno avvenendo spesso fatti di questo tipo che non riguardano solo le persone di colore: c’è un’intolleranza generalizzata e un clima veramente malato”.
“Noi stavamo riponendo in auto un monopattino che aveva una ruota sgonfia, quando abbiamo sentito le urla della donna che non ha smesso neppure quando le siamo andati incontro per cercare di farla desistere dal suo comportamento – ha aggiunto la tutrice -. Abbiamo anche minacciato di chiamare le forze dell’ordine, ma niente: la signora ha continuato ad inveire contro i due ragazzi e contro di me”. Ora la questione verrà discussa in una delle prossime riunioni periodiche che si svolgono tra i tutori, i volontari, il garante e i rappresentanti della questura e del tribunale.