Una piattaforma digitale, chiamata Dh.Unica.it, realizzata dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari per sperimentare l’interazione tra le metodologie della ricerca umanistica e gli strumenti informatici. Obiettivo: garantire percorsi innovativi nella didattica e nella ricerca.
Il nuovo sistema è stato presentato nell’aula Motzo della facoltà di Studi umanistici. “Attraverso questa piattaforma, base per la costituzione di un centro – spiega Giampaolo Salice, docente di Storia moderna dell’Ateneo del capoluogo sardo e coordinatore del progetto – rimettiamo gli umanisti al centro della transizione verso il digitale. Sarà uno strumento di formazione di umanisti consapevoli delle potenzialità degli strumenti informatici: sono questi ultimi a dover essere asserviti alla scienza umana, e non il contrario. Una tecnologia senza controllo è pericolosa: abbiamo bisogno che gli umanisti stiano al centro dei processi di transizione verso il digitale. Sarà una sorta di teca pubblica a disposizione di tutti: non sono molte le esperienze simili a livello nazionale”.
Saperi a disposizione sotto una nuova forma. “Si tratta di una virtuosa e straordinaria combinazione tra il sapere, l’informatica ed eventuali sbocchi professionali – ha aggiunto il Prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu – perché gli umanisti digitali troveranno sempre più spazio nel mondo del lavoro”.
Nella piattaforma nuovi ambienti digitali per progetti di ricerca e di didattica innovativa negli ambiti della storia, dell’archivistica e della paleografia, del cinema e degli audiovisivi, della musica, dell’etnomusicologia, del teatro, delle arti figurative e plastiche, della teoria dei linguaggi, della geografia, dell’antropologia, della sociologia, dell’economia, della letteratura e, in generale, della cultura umanistica.