Nel pomeriggio di lunedì 22 luglio un bambino di nome Gabriele ha segnalato ai propri familiari il ritrovamento di un esemplare di tartaruga marina in difficoltà. L’animale infatti era in balia delle onde perché impigliato in sacchi di plastica e si era arenato nel litorale di Villaputzu.
I genitori del bimbo hanno prontamente comunicato l’emergenza al numero di emergenza Ambientale 1515 del Corpo Forestale. Immediatamente è intervenuta una pattuglia della Stazione Forestale di Muravera, che ha eseguito il primo soccorso della tartaruga liberandola dai rifiuti di plastica che le impedivano i movimenti. Inoltre l’esame dell’animale ha rivelato che era ferito, a causa di un amo conficcato nella bocca.
La pattuglia ha dunque attivato la “Rete regionale di conservazione della fauna marina”, che ha assicurato l’intervento dei propri esperti biologi e veterinari. L’animale è stato preso in carico e ricoverato in una struttura specializzata a Oristano. L’operazione chirurgica di estrazione dell’amo è stata ultimata con successo.
L’esemplare, di una età stimata di circa 3 anni, appartiene alla specie “Caretta Caretta”, tartaruga marina presente nel mare Mediterraneo e nelle coste della Sardegna, nelle cui spiagge da alcuni anni sono state registrate anche deposizioni di uova.
La specie è messa in pericolo dall’inquinamento del mare e in particolare dalla presenza di rifiuti di film di plastica. Infatti l’animale è attratto da tali materiali poiché li confonde coi banchi di meduse che sono il suo alimento principale.
La tartaruga dopo il periodo di cure e riabilitazione, sarà rimessa in libertà e per l’occasione sarà invitata la famiglia che grazie alla segnalazione ha dato un sostanziale contributo al salvataggio. L’esemplare è stato chiamato Gabriele in onore al suo piccolo soccorritore.