I Carabinieri della Compagnia di Isili in collaborazione ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Nuoro, nell’ambito dei servizi mirati al “contrasto al caporalato”, hanno effettuato dei controlli ad alcune aziende agricole, riscontrando diverse violazione penali ed amministrative.
Nel corso di una verifica effettuata in un’azienda nel territorio di Nurri (Su), è stato denunciato alla Procura di Cagliari, un 50enne già noto alle forze dell’ordine, titolare della ditta per violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per omessa designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e per l’omessa valutazione dei rischi e la mancata elaborazione del relativo documento aziendale. All’allevatore è stata contestata la violazione amministrativa per avere impiegato un lavoratore “in nero” già beneficiario del “reddito di cittadinanza”, che è stato dichiarato decaduto dall’Inps.
Nel corso dello stesso servizio è stata controllata un’altra impresa agricola dedita alla coltivazione di ortaggi che aveva due lavoratori “in nero” di cui uno extracomunitario con regolare permesso di soggiorno, alla quale è stata contestata la maxi sanzione per il lavoro nero.
A conclusione delle ispezioni le due imprese agricole sono risultate entrambi irregolari, scoperte con un totale di cinque lavoratori, di cui 3 occupati in “nero”. I Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative per complessivi 11.520 euro, ma sono previste ammende per un totale di 3.931 euro ed effettuati recuperi contributivi per ulteriori 1.500 euro.