La Provincia di Oristano respinge al mittente, cioè all’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis e al consigliere regionale Emanuele Cera (Fi), l’accusa di non aver provveduto per tempo ad attivare i piani di abbattimento e contenimento delle cornacchie necessari a contrastare i gravissimi danni procurati proprio dalle cornacchie alle coltivazioni agricole dell’oristanese.
Con un comunicato stampa diffuso oggi, l’amministrazione provinciale di Oristano spiega infatti che secondo quanto prescrive la Legge regionale n.23 del 1998 il compito di abbattere le cornacchie non spetta alla Provincia ma al Corpo Forestale della Regione. A sostegno della propria tesi, la Provincia cita anche una recente sentenza della Corte costituzionale che dichiarando illegittima una legge della Regione Abruzzo, in sostanza ha posto dei vincoli normativi che di fatto non consentono l’abbattimento delle cornacchie con i soli operatori formati ma rendono necessario l’intervento del Corpo Forestale regionale, che può avvalersi della collaborazione dei proprietari o conduttori dei fondi formati dalle Province e muniti di abilitazione venatoria.
La Provincia di Oristano, spiega ancora la nota, ha fatto il suo dovere predisponendo i piani di contenimento e formando gli operatori così come hanno fatto tutte le altre provincie sarde.