“Dobbiamo passare dalla gestione dell’emergenza a soluzioni di prospettiva anche nella vicenda della posidonia spiaggiata, considerando che si tratta di un importante problema ambientale soprattutto in una terra che vive di turismo”.
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nei siti di stoccaggio della posidonia ad Alghero.
L’assessore Lampis ha ricordato che al Comune di Alghero, nel 2018 e 2019, sono stati concessi due finanziamenti, in totale 600mila euro, per la riqualificazione ambientale ed il ripristino delle originarie condizioni della spiaggia del Lido di San Giovanni, da effettuarsi anche mediante attività sperimentali, e per la gestione dei depositi di posidonia sul litorale algherese, compresa la rimozione permanente e lo smaltimento.
“È in fase di valutazione il progetto predisposto dall’Amministrazione comunale per il possibile recupero, dopo il conferimento, di ulteriori quantitativi di sabbia a seguito del trattamento in stabilimento. Anche per capire se quello di Alghero possa essere un esempio virtuoso per altre zone dell’Isola, coinvolte dalla presenza della posidonia spiaggiata. Contemperando la sua funzione di contrasto all’erosione costiera e la tutela dell’imprenditoria turistico-balneare sarda. Tema che, nel mio ruolo di coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, intendo portare all’attenzione degli altri colleghi”.