“In riferimento all’offesa subita dall’onorevole Eugenio Lai l’11 luglio, in occasione dell’incontro della V Commissione della Regione Sardegna, da parte del collega della Cisl, queste organizzazioni sindacali prendono le distanze da tali affermazioni irrispettose, diffamanti e discriminanti.
Cogliamo l’occasione per ricordare la inaccettabile situazione che quotidianamente viviamo in occasione di incontri, tavoli e dibattiti sindacali.
L’utilizzo improprio ed offensivo di espressioni maschiliste, omofobe o più in generale non rispettose di coloro che possano pensare o vivere diversamente. Un bel film italiano che trattava di politica e omosessualità era intitolato “Diverso da chi?” e rende l’idea del fatto che indichiamo come diverso qualcosa o qualcuno che non sia vicino a noi e alle nostre idee.
Riteniamo ingiusto e scorretto che chi rappresenta lavoratori e lavoratrici operi e si esprima con pregiudizi che, nel 2019, dovrebbero essere superati.
Auspichiamo un maggior rispetto, a partire dal linguaggio verso le differenze di genere, religiose, politiche o preferenze sessuali. Come Cgil e Saf promuoviamo un rinnovamento che interessi le organizzazioni sindacali, la politica, il mondo del lavoro e la società.
Solo col rispetto delle diversità, garantendo pari diritti e pari opportunità la nostra società potrà realmente crescere.
Siamo pertanto vicini all’onorevole Lai e sosteniamo eventuali azioni a tutela del rispetto della dignità umana”.
Enrico Lobina (CGIL) e Marcello Cucca (Saf)