Live sul battello sul Flumendosa al tramonto, dj set in piscina, concerti in dialogo con sculture e altre opere d’arte. Sono tante le suggestioni offerte da “Here I Stay”, festival internazionale dedicato alla musica indipendente con tappe tra Oristanese, Sarcidano e Barbagia. Paesaggio, benessere, sostenibilità, archeologia, arte, storia, natura, enogastronomia e in primo piano la musica, in una miscela di generi tra rock elettronica e dintorni.
Spalmato tra luglio, agosto e settembre la 11/a edizione della manifestazione organizzata dall’omonima associazione prevede tre tappe in cinque giornate: concerti, dj set pomeridiani e notturni, installazioni e mostre di prodotti musicali e artigianali, dibattiti. Anteprima il 20 luglio al Museo Nivola di Orani, con i dj set e live gratuiti di Trees Mint circondato dalle opere del newyorkese Lawrence Weiner e Vanvera accanto alla fontana monumentale. Il 14 agosto il festival si trasferisce alle Terme romane di Fordongianus.
Guest star della serata è il londinese Gold Panda, attesi anche i romani Giuda e gli americani A Place To Bury Strangers. “Ma prima spazio a Matteo Leone, Ahead/ Astern e Su Contrattu Seneghesu, per far dialogare tradizione sarda e contesto internazionale”, spiega Andrea Pilleri vice presidente di Here I Stay. Il presidente Mattia Mulas ha voluto ricordato la figura del tenores Boricheddu Trogu, fondatore de Su Contrattu Seneghesu, scomparso ieri all’età di 82 anni. “Una pietra miliare del Canto a Tenore, ha dato una ribalta internazionale a questo straordinario patrimonio culturale della Sardegna”, ha detto Mulas. Si chiude il 20, 21 e 22 settembre con la tre giorni di festival a Istellas, albergo di Nurri immerso tra verdeggianti colline e il lago Flumendosa. Sul palco Massimo Volume, band italiana di spicco capitanata da Emidio Clementi che presenterà il nuovo album, “Il nuotatore”. Poi ancora il trio di elettronica francese degli Zombie Zombie, il garage rock del one man band King Automatic, i londinesi Housewives.