Il pm di Cagliari Gaetano Porcu ha iscritto sul registro degli indagati, come atto dovuto, la figlia dell’anziana morta annegata due giorni fa al porto nuovo di Teulada (Su) dopo essere precipitata in mare dalla banchina insieme alla sua carrozzina. I Carabinieri della Compagnia di Carbonia, che hanno ricevuto l’incarico da parte del pm di effettuare le indagini, hanno sequestrato probatoriamente le immagini di alcune telecamere di sorveglianza posizionate in alcuni punti antistanti il porticciolo ed hanno visionato le immagini dalle quali sembra che si sia trattato di un incidente.
La figlia dell’85enne, che abita in Val d’Aosta, era arrivata in Sardegna per trascorrere alcuni giorni in compagnia della mamma, 85enne paraplegica, e domenica pomeriggio l’ha presa dalla casa di riposo dove viveva per portarla in giro per il paese a fare una passeggiata. Giunta in prossimità del porticciolo, la donna avrebbe scattato alcune fotografie col cellulare lasciando la carrozzina, ma senza rendersi conto della pendenza e probabilmente senza bloccare le ruote della stessa.
La carrozzina si è mossa ed ha preso immediatamente velocità finendo in mare. Immediatamente alcune persone si sono gettate in acqua ed hanno recuperato il corpo dell’anziana riuscendo a riportarlo in banchina dove hanno tentato subito di rianimarla in attesa del medico del 118, che per oltre mezz’ora ha tentato anch’egli manovre salvavita ma senza esito. La donna è morta per annegamento. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Teulada che hanno raccolto avviato un’inchiesta: dagli elementi raccolti e dai filmati visionati però emerge chiaramente che si tratta di un incidente, seppur con la complicità della distrazione della figlia dell’85enne deceduta.