Con la vittoria di Paolo Truzzu, alla coalizione di centrodestra vanno 21 seggi in Consiglio comunale, a cui si aggiunge quello del sindaco stesso, mentre alla minoranza del centrosinistra vanno 12 seggi più quello di Francesca Ghirra, candidata sindaco sconfitta.
Nessun seggio per la lista del terzo candidato, Angelo Cremone, mentre escono da Palazzo Bacaredda i 5 stelle, che avevano due consiglieri, ma non si sono presentati in questa tornata elettorale.
In attesa dell’ufficialità, e sulla base degli aspiranti consiglieri più votati, la nuova composizione dell’Aula dovrebbe essere questa: tra i partiti della maggioranza, 6 seggi vanno a Fratelli d’Italia (Alessio Mereu, Antonello Floris, Pierluigi Mannino, Enrica Anedda Endrich, Corrado Maxia, Toto Sirigu), 4 al Partito sardo d’azione (Alessandro Sorgia, Roberto Mura, Giusy Scarfò, Gabrielle Deidda) e ai Riformatori (Giorgio Angius, Umberto Ticca, Raffaele Onnis, Rita Dedola); 2 a Lega (Paolo Spano e Roberta Perra) e a Forza Italia (Edoardo Tocco e Alessandro Balletto) e uno ciascuno a: Sardegna 20venti (Antonello Angioni), Udc (Aurelio Lai) e Sardegna forte per Cagliari (Marcello Polastri).
Per quanto riguarda l’opposizione, 5 seggi vanno al Pd (Matteo Lecis Cocco Ortu, Rita Polo, Fabrizio Marcello, Guido Portoghese e Camilla Soru, figlia dell’ex governatore ed europarlamentare Renato Soru); 2 a Campo progressista (Matteo Massa e Anna Puddu) e a Siamo Cagliari (Marco Benucci e Giulia Andreozzi), e 1 ciascuno a Sinistra per Cagliari (Andrea Dettori), Futuro Comune (Paolo Frau) e Per Cagliari (Marzia Cilloccu).