“La sentenza del Tar della Sardegna del 12 giugno ha dichiarato l’illegittimità dell’appalto da 860mila euro del Comune di Alghero per l’affidamento del servizio triennale di pulizia degli arenili”. Lo afferma l’ex sindaco ed ex consigliere regionale di Fi, Marco Tedde. “Il sindaco Mario Bruno continua a pasticciare nella gestione dei lavori per la pulizia delle spiagge algheresi”, accusa.
“Bruno e la sua giunta non sanno che pesci prendere”, denuncia Tedde prima di affermare che il sindaco, “in barba alle norme e al provvedimento giurisdizionale, anziché dare immediata attuazione alla sentenza ha deciso di proseguire i lavori, utilizzando la ditta cui erano stati affidati in via d’urgenza con atto dichiarato illegittimo”. Secondo il leader cittadino di Forza Italia “arroganza e pressapochismo sono gli elementi che hanno caratterizzato le azioni di Bruno nella pulizia delle spiagge e nella gestione degli accumuli di posidonia”.
Immediata la replica del Comune di Alghero. “La sentenza del Tar non riguarda la qualità del bando e del capitolato, né le modalità di svolgimento del servizio, ma soltanto una valutazione circa il ricorso al soccorso istruttorio in sede di gara”, afferma Porta Terra. “Sul versante della pulizia dei litorali di libera fruizione non cambia nulla”, fa sapere l’amministrazione tanto che oggi “la commissione di gara è stata prontamente riconvocata e ha già concluso i propri lavori di valutazione delle offerte, individuando il soggetto aggiudicatario in piena aderenza al bando, al relativo capitolato e alla sentenza del Tar”. Per il Comune “il servizio proseguirà senza alcun disagio, ma con maggiori frequenze e con un numero maggiore di cestini da posizione sul litorale rispetto alle iniziali previsioni”.