Diventa sempre più difficile fare giornalismo senza subire minacce, non solo verbali ma spesso anche fisiche.
Per un giornalista è lecito fare domande anche scomode, per l’intervistato sarebbe cortesia rispondere. Ma purtroppo sembra sempre più complicato interloquire serenamente senza imbarazzo, soprattutto se si ha qualcosa da nascondere e la posizione della persona intervistata non è limpida e lineare.
Ma per amor di cronaca, per rispetto verso i nostri lettori, riteniamo necessario dover sempre dire la verità o almeno provarci e scoprire sempre le carte in tavola.
Questo è quanto accaduto stamattina davanti al mercato di San Benedetto, dove alcuni giornalisti sono stati minacciati e insultati da chi, pur essendo in un luogo pubblico a fare campagna elettorale, non voleva essere ripreso.
Tra di noi, oltre al direttore Simone Spiga, anche una donna, la collega di YouTg Tatiana Picciau alla quale è stato detto con arroganza di allontanarsi, diversamente le avrebbero rotto il telefonino, il suo mezzo di lavoro. Le immagini parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti.