“Non ci crederete, perché non potevo crederci neanche io e neanche i miei colleghi del gruppo, finché non ho visto il testo della seconda proposta di legge della XVI legislatura”, afferma Massimo Zedda in un post su Facebook.
“La nuova bozza prevede il ripristino dei famigerati fondi ai gruppi, si, proprio loro, a volte ritornano”… “La legge è stata illustrata ai capigruppo dal Presidente del Consiglio Regionale, il leghista onorevole Pais, della maggioranza leghista e sardista del centrodestra regionale”, incalza Zedda
“Non bastava la prima proposta, quella per la reintroduzione delle pensioni o vitalizi ai consiglieri regionali, la maggioranza di destra ritiene che la seconda priorità per la Sardegna sia quella di dare decine di milioni di euro ai gruppi consiliari”… “La spesa? 60.000 euro circa a consigliere per 60 consiglieri, ogni anno, per 5 anni. Totale per la legislatura? 18 milioni di euro. Sommati ai vitalizi? Quasi 24 milioni di aumento di costi della politica”, va duro Massimo Zedda.
“Questa è la loro idea di Sardegna, un’isola da spolpare, sono gli stessi che vorrebbero governare Cagliari con l’On. Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia, per fare al governo della città quello che stanno facendo governando la Regione”, denuncia Zedda.
“Attualmente i gruppi si avvalgono di dipendenti pubblici che lavorano in comando in Consiglio per contenere la spesa pubblica, si tratta di personale che ha superato un concorso pubblico e che, per la durata della legislatura viene pagato dal Consiglio Regionale e non dall’ente di provenienza”, conclude la nota Massimo Zedda.
Con questa seconda e ineffabile proposta si introdurrebbe la possibilità di attivare contratti di diritto privato per assumere collaboratori, aprendo un conto corrente nel quale far confluire le risorse.
Come i vecchi fondi ai gruppi.
Si, proprio loro.
Nel testo si parla di costo zero.
È una colossale bugia, l’aumento di spesa
sui conti pubblici sarà di 3.600.000 euro all’anno e di 18 milioni per l’intera legislatura.
Senza pudore!
Non guardiamo al passato, ma guardiamo al futuro.
E domani sera, venerdì 14 giugno, alle 19 tutti in piazza Garibaldi a sostenere Francesca Ghirra che chiude la campagna elettorale.
Io scelgo lei, scelgo il futuro. Scelgo Francesca Ghirra.