Sulla questione vitalizi il gruppo Pd nel Consiglio regionale della Sardegna ha una posizione molto diversa dal portavoce dell’opposizione di centrosinistra Massimo Zedda (Progressisti). In una nota inviata dal capogruppo Gianfranco Ganau si legge che i dem “respingono ogni tentativo di strumentalizzazione sul tema”. Ricordano infatti che “il nuovo modello è caratterizzato dalla riduzione dei vitalizi agli ex consiglieri e dall’introduzione del modello Fornero per il futuro”.
Il nuovo schema è lo stesso di cui il massimo rappresentante dell’Assemblea, Michele Pais, chiede l’approvazione entro il 30 giugno, cioè prima della scadenza dei termini per l’adeguamento della normativa regionale alla legge di bilancio dello Stato.
Modello, sottolinea il gruppo Pd nella nota, che “è stato approvato dall’attuale Governo M5S e Lega e approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, oltreché dalla Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali”.
Insomma, un punto di vista chiaramente differente da quello di Zedda, che su Facebook ha puntato il dito contro il ripristino degli assegni vitalizi da riconoscere ai consiglieri stigmatizzando come questo provvedimento sia la prima proposta di legge della maggioranza a trazione leghista-sardista. Da qui il suo ‘smarcamento’: “Io non scelgo i privilegi e le pensioni degli onorevoli”.