Difetti alle sospensioni posteriori. Questo è il motivo che ha spinto la seconda casa automobilistica statunitense a richiamare i modelli SUV Explorer in un periodo temporale che va dal 2011 fino al 2017. In base alla spiegazione di FORD problema alle sospensioni posteriori può comportare un aumento del rischio di incidenti. Nella auto denuncia obbligatoria alla Securities and Exchange Commission, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, il colosso dell’auto, ha dichiarato di aver previsto accantonamenti per 180 milioni di dollari per far fronte alle riparazioni.
Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l’eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Ford Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.