“Questo Paese è governato da forze politiche che rappresentano i problemi ma non li sanno risolvere”.
Così Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Pd, da Alghero, dove è ha iniziato nel pomeriggio il suo minitour elettorale in Sardegna in vista delle elezioni comunali di domenica 16 giugno.
“Siamo sull’orlo del baratro, non c’è più crescita, aumentano i debiti e nelle ultime ore c’è un fiorire di proposte strampalate”, è l’accusa rivolta al Governo.
Zingaretti è in campo per appoggiare i candidati del centrosinistra ad Alghero (Mario Bruno, sindaco uscente), Sassari (Mario Brianda) e Cagliari (Francesca Ghirra). “Combattiamo per sostenere delle candidature e delle ottime persone – afferma – ma combattiamo soprattutto perché nei Comuni si può difendere la vita delle persone”. Una sfida che lo rende fiducioso, assicura, “perché abbiamo visto come nelle città il tema della salvaguardia delle famiglie sia sentito”. Ecco perché “non si può lasciare il Paese in mano a chi ha raccolto solo le paure”.
“Bisogna eleggere Mario Bruno per difendere Alghero da chi sta distruggendo l’Italia”. Così Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito democratico, intervenendo all’incontro che il centrosinistra algherese ha tenuto questo pomeriggio nella sede elettorale della Pietraia, quartiere popolare all’ingresso della città. “Ripartiamo dai quartieri e dalla rigenerazione urbana, produttiva e sociale delle aree che maggiormente hanno patito la crisi”, ha detto Mario Bruno, sindaco uscente e candidato per la coalizione composta da Alghero in Comune, Per Alghero e Pd.
“È tornato il tempo della passione politica, si vince per strada, bisogna far capire a tutti che la politica non è solo selfie, barzellette e finti litigi – ha chiarito Zingaretti – bisogna combattere per difendere la qualità della vita da chi prova a rimettere in discussione anche alcuni punti fermi, ricordando che è reato il fascismo, non l’antifascismo”.