Hanno applicato contratti di apprendistato ai dipendenti, senza però eseguire alcuna formazione professionale, anzi, alcuni di loro erano già in possesso della qualifica e non avevano alcuna necessità di formarsi. È quanto hanno scoperto i funzionari dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Cagliari e Oristano durante una verifica a carico di un noto resort turistico della costa oristanese. Il titolare ha ricevuto nei giorni scorsi un verbale con sanzione per complessivi oltre 61mila euro e richiesta di contributi da versare all’Inps per oltre 400mila.
“È stato accertato infatti che nella struttura alberghiera sia stato fatto nel tempo un uso gravemente distorto del contratto di apprendistato – spiegano dall’Ispettorato – su un numero di ben 85 lavoratori, per l’impiego dei quali l’azienda ha usufruito di importanti sgravi e agevolazioni di natura contributiva, retributiva e fiscale senza però erogare agli stessi alcun tipo di formazione professionale, come invece era obbligata a fare in base alla legge”. Alcuni lavoratori non sapevano che tipo di contratto era stato loro applicato, mentre altri avevano già la qualifica per la quale erano stati assunti come apprendisti.
In particolare “su 40 lavoratori è stato accertato che il resort inseriva in busta paga permessi non retribuiti di cui in realtà i lavoratori non beneficiavano, al solo scopo di abbassare fraudolentemente il monte retribuzioni e il relativo imponibile contributivo – spiegano ancora gli ispettori -. Per 67 lavoratori è stato accertato lo svolgimento di un orario di lavoro molto superiore a quello dichiarato dall’azienda. Agli pseudo apprendisti era imposto un orario di lavoro superiore alle 10 ore giornaliere, senza che lo stesso fosse regolarmente retribuito. Per 29 lavoratori è stato accertato lo svolgimento di mansioni corrispondenti a una qualifica diversa e superiore da quella per la quale erano stati assunti e venivano retribuiti”. Infine gli ispettori hanno disconosciuto 5 contratti di collaborazione coordinata e continuativa che in realtà mascheravano veri e propri rapporti di lavoro subordinato.
In un’altra operazione della Guardia di Finanza di Bosa Marina, inoltre, sono stati scoperti quattro lavoratori irregolari, di cui tre completamente in nero. I controlli, coordinati dal Comando provinciale delle Fiamme gialle di Nuoro, hanno interessato bar, saloni di parrucchiere, esercizi di vendita e imprese edili. In tre casi sono stati individuati dipendenti che prestavano la loro opera in assenza di regolare contratto e quindi senza alcuna tutela previdenziale e contro gli infortuni. In particolare è stato individuato il titolare di una impresa edile che non pagando i contributi previdenziali ai propri operai poteva praticare prezzi più bassi rispetto alle imprese in regola e battere quindi la concorrenza locale. Oltre al pagamento di sanzioni fino a 10mila euro, gli imprenditori individuati dalla Guardia di Finanza dovranno anche regolarizzare i lavoratori in nero e pagare anche i contributi non versati.