Gli specialisti, sotto la guida dell’ateneo di Cagliari, in un incontro al Lazzaretto, fissato il 14 giugno, faranno un bilancio a distanza di un anno dal progetto europeo GrrinPort, finalizzato al miglioramento della qualità delle acque, riducendo l’impatto ambientale delle attività portuali e del traffico marittimo
Seminario I lavori del seminario “GrrinPort in tour – Per la gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti” sono aperti dal pro rettore per l’Internazionalizzazione, Alessandra Carucci.
La prima tappa è stata il 24 maggio a Bastia, ora è la volta di Cagliari per poi trasferirsi il 28 giugno a Livorno.
“Il convegno – commenta la professoressa Carucci – vuole essere un’occasione di discussione e di approfondimento dei temi affrontati nel progetto con gli attori del territorio. Dopo una prima fase di campionamenti, si lavora alla separazione granulometrica e al trattamento dei sedimenti con tecnica di soil-washing. Questa attività permette di concentrare gli inquinanti in volumi ristretti in modo tale da portare in discarica un decimo del volume di partenza del rifiuto, riducendo i costi di smaltimento”.
Ad aprire il dibattito sarà proprio Alessandra Carucci (ordinario Ingegneria sanitaria ambientale e responsabile scientifico e coordinatore del progetto), con la relazione “Il Progetto GrrinPort: obiettivi ed attività”.
Seguiranno gli interventi su “Risanamento delle acque marine: il ruolo dei microrganismi nella degradazione degli idrocarburi e nel monitoraggio ambientale” di Elena Tamburini (Università Cagliari), poi Paolo Botti (Regione Sardegna) con la ”Gestione della qualità delle acque portuali ai sensi della Direttiva 2000/60/CE: prospettive”.
Renato Iannelli e Simona Di Gregorio (Università Pisa) illustreranno i “Test a scala di laboratorio propedeutici all’allestimento di prove pilota di landfarming ed elettrocinesi di sedimenti portuali”, mentre Andrea La Camera (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale) spiegherà le attività svolte nell’ambito del progetto dall’Ispra e Claudio Detotto (Università Corsica) svilupperà il tema sulla “Realizzazione di un’indagine sulle pratiche di separazione dei rifiuti a bordo delle navi”.
I beneficiari dei risultati del progetto, portato avanti da GrrinPort, a partire dall’aprile 2018, saranno gli enti gestori e gli utenti delle aree portuali, oltre a tutta la collettività.
L’intento è quello di ridurre il volume degli inquinanti e i costi di smaltimento, per alimentare l’economia circolare, con il riutilizzo delle frazioni depurate (riempimenti di banchine, cementi ecosostenibili, piste ciclabili, e similari).
Inoltre si vuole sensibilizzare il legislatore sull’aggiornamento delle norme da uniformare a livello europeo.