Una barca a vela con a bordo 60 migranti – tra i quali 6 donne e 13 minori – è stata intercettata dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia che hanno arrestato i presunti scafisti, due cittadini ucraini.
L’imbarcazione è stata avvistata nel pomeriggio di ieri da un velivolo del Comando operativo aeronavale di Pomezia mentre si trovava a 35 miglia dalle acque italiane diretta verso le coste ioniche calabresi.
Due vedette della Finanza, una di Vibo e una del Gruppo aeronavale di Taranto, in serata hanno intercettato la barca, un monoalbero di 15 metri, a una decina di miglia da Caulonia.
I migranti, di provenienza iraniana, irachena e siriana, erano stipati sottocoperta.
La barca è stata quindi nel porto di Roccella Jonica per l’identificazione e l’assistenza sanitaria dei migranti.
Dalle prime notizie il gruppo sarebbe partito alcuni giorni fa da Smirne, in Turchia e la navigazione era finalizzata a raggiungere l’Italia di notte, nel fine settimana.