Una giovane veterinaria è stata intimidita e minacciata con un coltello da alcuni operatori di un mattatoio in Ogliastra. Il motivo: aver ripreso un addetto per i suoi comportamenti inadeguati nei confronti di un animale. Lo ha raccontato la stessa professionista che ha denunciato l’episodio sul quale ora la Procura di Lanusei ha aperto un fascicolo. Sul caso interviene l’Azienda per la Tutela della Salute (Ats), che esprime anche solidarietà e vicinanza alla veterinaria e ai suoi familiari.
“Siamo di fronte a un nuovo atto violento e intimidatorio nei confronti di un veterinario, un gesto vile che condanniamo con la massima fermezza – si legge nella nota della Ats – Nonostante l’introduzione del sistema delle rotazioni, continuano a registrarsi atti intimidatori e violenti per i quali è quanto mai necessario assicurare una maggiore sicurezza ai medici veterinari che lavorano con l’unico obiettivo di garantire la sanità animale, la sicurezza alimentare e lo sviluppo del settore agroalimentare”.
Da qui l’appello alle istituzioni preposte e ai protagonisti del comparto “affinché si possa migliorare il clima di collaborazione e consentire un sereno svolgimento delle attività da parte dei veterinari pubblici che sono chiamati al difficile compito di agire con equilibrio tra prevenzione e repressione degli illeciti, così come richiesto dalle normative nazionali ed europee”.