La Dinamo Sassari Banco di Sardegna è la prima finalista per lo scudetto. I sassaresi hanno vinto anche gara 3, superando sul proprio campo l’Armani Exchange Olimpia Milano per 108-96 dopo un tempo supplementare e chiudendo la serie con un clamoroso 3-0. Sassari parte lanciata e va sul 5-0, ma Milano ribalta subito il punteggio: 5-7.
Sale in cattedra Smith e la Dinamo allunga sino a +7: 16-9. A metà frazione il tabellone dice 18-12 per il Banco, che allunga sino a +10: 26-16. Alla sirena i biancoblù controllano il match 29-21. Al ritorno in campo la distanza resta la stessa sino al 35-27, ma poi Sassari sbaglia di più dal perimetro e l’Olimpia rientra in partita: al 15′ è parità, 39-39. Milano preme, andando negli spogliatoi in vantaggio: 51-52. Dopo la pausa gli ospiti provano a premere sull’acceleratore e arrivano sino +6, massimo vantaggio: 51-57. Carter inverte l’inerzia con due azioni che guidano il break di 7-0 con cui il Banco mette ancora la freccia: 58-57.
Si va avanti testa a testa sino al 62-63 del 25′, poi il Banco prova ad allungare e arriva sino a +8: 74-66 al 30′. L’ultimo quarto inizia con la transizione di Pierre per il +10: 76-66. Ma non è finita, Milano torna a -5 sul 78-73 grazie a Nunnally. Il clima è rovente, Sassari è più lucida ma sbaglia molto, anche dalla lunetta, e l’Olimpia resta in scia finché due triple di James e Nunnally non le consentono di ribaltare clamorosamente la situazione: 88-89 a 42” dalla sirena.
Dalla lunetta Pierre segna un solo canestro, finisce 89-89, è ancora overtime. Persi Tarczewski e Nunnally per 5 falli, Milano alza bandiera bianca. Sassari è meritatamente in finale.