Quindici giorni, 120 proiezioni, concerti, incontri e masteclass, quattro città, 2mila opere candidate, 18 prime. Sono i numeri della 14a edizione di Sardinia Film Festival, premio internazionale del cortometraggio organizzato dal Cineclub Sassari, presentato nell’aeroporto di Alghero.

“Quest’anno si registra un forte incremento di opere dall’ampia tematica sociale che arrivano soprattutto da paesi in via di sviluppo – ha spiegato il direttore artistico Carlo Dessì – Provengono dalle zone del nord-Africa, dal Medioriente, dal Sudamerica e dall’Asia, e non a caso presentano spesso una particolare attenzione alla condizione della donna, ai diritti umani e al lavoro”. Il 14 e 15 giugno all’Accademia di Belle arti di Sassari si parte con “Experimental” e “Videoart”.

Il 24, 25 e 26 giugno al teatro Civico “Vetrina Italia” e “Vetrina Sardegna”. Tra gli eventi collaterali spicca la prima del 25 giugno di “Restiamo Amici”, nuovo lungometraggio del regista sassarese Antonello Grimaldi, tratto da “Si può essere amici per sempre”, romanzo di Bruno Burbi, con Michele Riondino, Alessandro Roja e Violante Placido. Sempre il 25 da segnalare la presentazione de “L’ultimo pizzaiolo” del giornalista Sergio Naitza, un lavoro che focalizza l’attenzione sulla chiusura delle sale cinematografiche in Sardegna. Poi, il 26 arriva perfettamente restaurata la pellicola “Altura” di Mario Sequi, il primo film sardo girato nel dopoguerra (1949).

L’opera, che ha avuto come protagonisti Massimo Girotti, Eleonora Rossi Drago e Roldano Lupi con le musiche di Ennio Porrino, è stata recuperata dal circolo Gremio dei Sardi a Roma, grazie a una ricerca di Franca Farina del Centro sperimentale di cinematografica Cineteca Nazionale, che lo ha scovato nella collezione di un privato. Dal 28 giugno il festival sarà per tre giorni a Villanova Monteleone, dove si assegna il premio al miglior documentario italiano. Dall’1 luglio il Sardinia Film Festival coincide con la quinta edizione di Bosa Animation Award, contest di corti d’animazione. Dal 3 al 7 luglio si va ad Alghero, per diversi momenti di formazione e riflessione sul cinema d’animazione.