“Serve un confronto permanente con la Giunta regionale e il Governo nazionale sui problemi del settore industria non escludendo l’annoso svantaggio del caro energia che rendono le industrie sarde poco competitive. Lo scrive Francesca Ticca, Segretaria Generale della UIL Sardegna.

“Il metano e la sua dorsale – scrive Ticca – vanno ripresi come capitoli di ragionamento per capire se i progetti sono attuali ed attuabili. Serve un confronto chiaro per un settore di primaria importanza che, senza sconti sulla sostenibilità ambientale possa in Sardegna coniugare occupazione, sviluppo produttivo e la salute dei sardi”.

“Forse – conclude la nota – è arrivato il tempo di una nuova mobilitazione sindacale e riprendere gli zainetti e come CGIL, CISL e UIL recarsi a Bruxelles per discutere con loro di insularità, dei problemi strutturali dell’isola e i bisogni dei sardi”.