Il Consiglio regionale della Sardegna esprime il suo sostegno a Radio Radicale. Oggi, con l’astensione dei consiglieri del Movimento Cinquestelle, ha approvato un ordine del giorno (primo firmatario Roberto Deriu del Pd) che impegna il governatore Solinas e la sua Giunta “a farsi parte attiva verso il governo nazionale e il ministero dello Sviluppo economico per consentire la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte di Radio Radicale, mediante la proroga della convenzione vigente evitando la chiusura dell’emittente che rappresenta un patrimonio storico culturale e politico di incommensurabile valore e universalmente fruibile”.
La prima bozza del documento prevedeva anche la possibilità per la Regione di avviare una convenzione ad hoc per la registrazione di conferenze, convegni e incontri organizzati dalla Regione stessa. Ma questo punto è stato eliminato su richiesta della Giunta perché, come ha spiegato in Aula l’assessore alla Cultura Andrea Biancareddu, “il quadro normativo regionale ci consente solo di finanziare le testate che operano nell’Isola”.
L’odg unisce il contenuto di due mozioni, una di maggioranza con primo firmatario Michele Cossa (Riformatori), l’altra di minoranza promossa da Deriu (Pd) che nei giorni scorsi per la vita della Radio ha intrapreso uno sciopero della fame e della sete durato sessanta ore.