“Mai come nelle situazioni d’emergenza, chi riveste un ruolo nelle istituzioni, dovrebbe essere chiamato alla responsabilità e al buonsenso, rivolti a un approccio costruttivo per la risoluzione dei problemi, nell’interesse dei cittadini”. Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu in risposta alle accuse del sindaco di Lanusei, Davide Burchi, riportate dagli organi di stampa.
“Non ho mai espresso contrarietà all’ipotesi di incontrare i sindaci – precisa l’assessore Nieddu -, anzi, l’apertura ai territori è stata la linea sin dal giorno del mio insediamento. Lo dimostra il fatto che in un mese e mezzo di lavoro, sulle questioni sanitarie, ho già incontrato in assessorato delegazioni di sindaci del Guilcer, del Barigadu e del Nord Sardegna. Sui problemi dell’Ogliastra c’è la massima attenzione. Ho visitato i presidi sanitari di Jerzu, Tortolì e Lanusei. Sopralluogo, quest’ultimo, a cui ha partecipato lo stesso sindaco Burchi. La settimana scorsa ho incontrato in assessorato una rappresentanza degli operatori sanitari dell’ospedale Nostra Signora della Mercede e il consigliere regionale, nonché sindaco ogliastrino, on. Salvatore Corrias. Lo stesso impegno alla convocazione della conferenza socio-sanitaria manifesta la chiara volontà a un confronto allargato”
Sul caso dell’ospedale di Lanusei l’esponente dell’esecutivo regionale precisa che “Sin dal primo minuto ci siamo attivati per tamponare l’emergenza in cui si trova il reparto di Ortopedia, a causa della carenza di medici specializzati, e se a oggi non è stato possibile dare una risposta non è certo per inerzia. I presidi sanitari oltre all’importanza per i servizi erogati, rappresentano uno strumento irrinunciabile contro lo spopolamento. Il lavoro prosegue e contiamo di portare soluzioni strutturali ai problemi della sanità sarda”.
Mercoledì 29 maggio, per portare le istanze della sanità isolana sui tavoli nazionali, l’assessore Nieddu sarà a Roma per la seduta della Commissione Salute della Conferenza delle regioni.