“La Giunta regionale vuole tenere bloccata la nostra Isola alla preistoria energetica. La Sardegna deve guardare al futuro. A fronte di una desertificazione industriale sempre più evidente, la priorità della Giunta, come si evince dalle parole dell’assessore, è quella della dorsale: opera inutile e costosa”. È quanto afferma il deputato del M5s, Andrea Vallascas, capogruppo in commissione Attività Produttive della Camera.
“La realizzazione dell’opera – osserva Vallascas – è del tutto ingiustificata visto il fabbisogno energetico attuale dell’isola e viste le previsioni future, in un contesto, tra l’altro, in cui si va verso l’uscita graduale delle fonti fossili dal nostro sistema energetico. Tra l’altro l’opera è del tutto assente dai documenti di indirizzo e pianificazione nazionali come il Piano energia-clima 2030. Abbiamo sempre affermato – prosegue il parlamentare del M5s – di essere favorevoli all’utilizzo del GNL, perché sarebbe in grado di sostenere il graduale cambio delle tecnologie necessario per il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. In questo senso, però, in Sardegna, sarebbero più che sufficienti piccoli depositi costieri, dimensionati e dislocati in base al reale fabbisogno dell’Isola. Ribadiamo che una seria politica energetica non può che essere la conseguenza di una pianificazione industriale che, a monte, sia in grado di programmare lo sviluppo economico dell’isola, individuando gli asset strategici, le risorse disponibili e quelle necessarie. Come abbiamo più volte sostenuto la Sardegna ha bisogno di avviare una nuova stagione di sviluppo improntata alla sostenibilità e all’uso intelligente delle risorse e delle fonti energetiche. Viceversa, la dorsale di distribuzione del GNL comprometterebbe questo modello di sviluppo riportandoci indietro nel tempo”.