È comprensibile che magari la protesta dei gestori dei distributori sardi non abbia avuto molto seguito visto che chiudere totalmente gli impianti, come testimoniato da alcuni esercenti, comporterebbe un ulteriore batosta economica ma le ragioni della loro protesta sono più che fondate” dichiara Salvatore Deidda, Deputato di Fratelli d’Italia che preannuncia una interrogazione per chiedere un tavolo urgente al Governo e dare voce agli esercenti dei distributori di carburante che in Sardegna da tempo hanno chiesto un incontro e lanciato la protesta con un gruppo autogestito
” I dati riportati del calo di guadagni dimostra come chi ha un distributore di benzina non guadagna come qualcuno potrebbe pensare. Per esemplificare, si pensi che negli anni 2000 – prima dell’avvento dell’Euro – il margine lordo (iva esclusa) della generalità dei gestori – di tutte le bandiere – era pari a 80 (ottanta) £ a litro. Attualmente, invece, il margine di pressoché ogni gestore si aggira dai 2 ai 3 centesimi.” Continua Deidda ” come si può vivere con questo margine sotto la soglia della povertà?”
” Da tempo il Governo ha annunciato di tagliare le accise, fatto mai avvenuto ma serve un tavolo con le compagnie per discutere le condizioni in cui vivono i gestori e l’argomento carburanti. In più, dovrebbero dare seguito, all’ordine del giorno, approvato al sottoscritto e ai Fratelli d’Italia sul trasferimento in Sardegna di quota parte delle accise. Ai gestori la nostra solidarietà e il nostro sostegno” conclude Deidda.