“La riforma sanitaria andrà completamente riscritta”. Così l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, nel corso del sopralluogo compiuto oggi nelle strutture ospedaliere di Alghero, Sassari e Ozieri.
“Prima di parlare di questioni specifiche c’è bisogno di approfondimenti tecnici e di verifiche carte alla mano – dice Nieddu – ma di sicuro ci sono delle criticità che andranno superate”. Sui tempi e sulle modalità, l’assessore della Lega usa la massima prudenza. Accompagnato dal presidente del consiglio regionale, Michele Pais, e dal presidente della commissione Sanità, Domenico Gallus, e da tutti i rappresentanti territoriali del partito di Matteo Salvini, l’esponente del governo regionale ha incontrato primari e operatori della sanità nordoccidentale, visitando nell’ordine l’ospedale civile e l’ospedale marino di Alghero, il Santissima Annunziata e l’azienda ospedaliero-universitaria di Sassari e il Segni di Ozieri.
“Siamo qui per vedere quali sono le problematiche, per prendere contezza della situazione e operare per mettere in campo tutte le iniziative necessarie insieme all’Ats”, spiega Nieddu, che in realtà ha iniziato il suo tour all’aeroporto militare di Fertilia, sede territoriale della rete di elisoccorso. Incalzato sul recente decesso di una donna che qualche giorno prima era caduta da una barella nell’ospedale di Alghero, l’assessore ha precisato che “l’assessorato non può dare indicazioni sulla gestione dei reparti o sulle barelle da utilizzare, sono competenze dell’Ats”.
In generale, verificata anche la situazione del Nord Ovest Sardegna, Nieddu afferma che “i cittadini sanno meglio di me qual è la situazione della sanità” e che “sebbene non ci siano solo cose negative, esistono comunque molte problematicità”.