“L’ho soffocata io”. Confessione choc della madre della piccola Esperanza, la bimba rom morta a 20 mesi di cui si sono perse le tracce il 23 dicembre scorso a Cagliari. Un incendio aveva bruciato la roulotte della famiglia ma tra le lamiere non erano state trovate tracce del corpicino.
Dopo mesi di versioni contrastanti, ritrattazioni, finte confessioni, Dragana Ahmetovic ha ammesso di aver ucciso lei la bambina. La donna è in carcere a Uta, nella stessa struttura dove è detenuto il marito, Slavko Seferovic, ma all’ennesimo interrogatorio davanti al pm Guido Pani la madre ha cambiato nuovamente versione, auto incolpandosi del delitto. In questi mesi, dopo aver cambiato numerosi avvocati, la coppia aveva fornito prima durante le indagini sulla scomparsa poi dal carcere vari racconti differenti sull’accaduto: avevano detto prima che era stata rapita, poi di aver trovato la bimba nel suo lettino ormai senza vita, poi ancora che era soffocata mentre mangiava e infine aveva incolpato il marito dell’omicidio.