Il 18 maggio del 1980 moriva, ad appena 24 anni, Ian Kevin Curtis, cantante e fondatore della band Joy Division. Con il suo suicidio, e l’arrivo nei negozi di dischi dell’ultimo lavoro della band ‘Closer’ poche settimane dopo, ha inizio il culto attorno a Curtis, voce profonda e anima sensibile che tra la fine dei Settanta e i primissimi Ottanta diede vita insieme ai suoi compagni a una delle band più amate di sempre nella scena post punk e dark.
Il tributo a Ian Curtis è un appuntamento ormai consolidato in Sardegna, con decine di edizioni alle spalle, che richiama tantissimi affezionati e appassionati di musica. Quest’anno l’evento, organizzato alla Cueva Rock di Quartucciu per sabato 18 maggio, cade anche in un anno speciale: esattamente 40 anni fa arrivava nei negozi di dischi “Unknow pleasure”, il primo disco dei Joy Division considerato ancora oggi un capolavoro del rock inglese.
La serata, organizzata dalle associazioni culturali cagliaritane Bohémien Eventi ed Here I Stay in collaborazione con Cueva Rock, porterà in scena artisti e musicisti per tributo interamente dedicato a Curtis e ai Joy Division.
Ospiti speciali saranno i turchi She Past Away, per la prima volta in Sardegna, considerati attualmente la band più attuale e attiva nella scena post-punk e dark wave mondiale. La band suona dal 2006 ed ha all’attivo un Ep “Kasvetli Kutlama” e due dischi, “Belirdi Gece” e “Narin Yalnızlık”, con testi in turco. Tra i nomi più vicini ai She Past Away ci sono The Sisters of Mercy, Bauhaus, The Cure e Siouxsie and the Banshees; nell’uso dell’elettronica e dei sintetizzatori, alcune sonorità richiamano gli sperimentalismi dei primi Depeche Mode. Tra i contemporanei, si ritrovano analogie con gruppi underground come i Lebanon Hanover e i Boy Harsher. Il loro è un sound particolare che mescola il moderno a sonorità prettamente diffuse nella seconda metà degli anni ’80.
A precere l’atteso live dei She Past Away ci saranno tre progetti sardi.
Ceremony è la band con Luca Morgante alla voce, Riccardo Perria alla chitarra, Barbara Montisci al basso e Luca Cabboi alla batteria, che riproporranno in chiave inedita alcuni brani dei Joy Division.
Sarram è il progetto solista di matrice drone/ambient in cui convivono elementi di natura postrock e noise del sardo Valerio Marras. “A Bolu, in C” è il suo primo disco, uscito nel 2017 per Talk About Records ed è composto da una suite di 37 minuti in cui la chitarra viene miscelata con l’utilizzo massiccio di effetti e loop per un paesaggio sonoro insieme elettrico, etereo e riflessivo, nervoso e rapido. Il secondo lavoro, “Four Movements of a Shade” è uscito pochi mesi fa per la tedesca Midira Records, autentico faro dello sperimentale europeo, composto da quattro movimenti interamente strumentali.
I Pussy Stomp, Mauro ‘Vanvera’ Vacca alla voce, basso e programming, e Roberta Etzi, chitarra e voce, sono stati ispirati dalla new wave britannica meno solare, dal blues, dal più spigoloso rock americano anni ’90 senza disdegnare sonorità pop. Nascono nel 2012 a Villacidro ed esordiscono discograficamente nel 2014 con l’Ep su cassetta “Superslut” (On2Sides records), che precede di poco l’album d’esordio “Guide for shy guys” (2015, Hopetone Records – Riff Records). Dell’estate 2016 è invece l’Ep 12’’ “Octopussy”, autoprodotto, che contiene tre brani registrati da WAS.
La serata sarà accompagnata dalle selezioni musicali di Revenant e Athena tra darkwave, post punk, gothic, dal live painting di Alberta Atre Follesa e dalla mostra fotografica “Sole-Cercasi Cenerentola” di Giacomo Pisano.
Il costo dell’ingresso è di 15 euro.