I 120 operai dell’ex Alcoa di Portovesme restano a Roma e prosegue a oltranza il sit-in organizzato stamattina in occasione del tavolo al Mise al quale hanno partecipato, oltre alla Sider Alloys che ha acquisito lo smelter, anche il presidente della Regione Christian Solinas.
“Abbiamo preso questa decisione visto l’esito del vertice – dichiara Rino Barca di Cisl Metalmeccanici – non abbiamo avuto alcuna risposta sulla risoluzione del problema dell’energia e del riavvio della fabbrica”. Secondo Roberto Forresu di Fiom Cgil, “il governo ha deluso le aspettative, purtroppo non ha colto la dimensione di questa emergenza: noi abbiamo necessità che il revamping parta subito, ma questo può avvenire solo attraverso condizioni garantite dal punto di vista del costo dell’energia”.
Al termine della riunione al Mise il governo ha proposto di aggiornare il tavolo il 24 giugno. “Data per noi inaccettabile”, ha aggiunto Forresu. Da qui la scelta di continuare la mobilitazione. Unica nota positiva: è stato firmato il decreto della Corte dei conti che permetterà ai lavoratori di ricevere l’ammortizzatore sociale.