Il pettegolezzo non è solo un ‘vizio’ tipicamente femminile, ma piace a tutti, indipendentemente dal sesso e dall’età. In media il gossip ci impegna 52 minuti al giorno. Lo mostra il primo studio del genere, condotto dall’università della California di Riverside e pubblicato sulla rivista Social Psychological and Personality Science.
In particolare si è visto che le donne non ‘sparlano’ per demolire qualcuno più degli uomini, che le persone meno ricche non lo fanno più di chi è abbiente, e che i giovani invece lo fanno più dei vecchi. Nella ricerca è stato classificato come gossip il parlare di qualcuno che non è presente, il che può essere fatto in modo positivo, negativo o neutro. Allo studio hanno partecipato 467 volontari, di cui 269 donne e 198 uomini, tra i 18 e 58 anni, che dovevano indossare un apparecchio portatile di ascolto, che registrava il 10% delle loro conversazioni nell’arco della giornata.
In questo modo hanno rilevato 4000 esempi di gossip, cioè conversazioni su persone assenti, classificandole a seconda dell’argomento, della familiarità o celebrità, e del sesso della persona con cui si parlava. E’ così emerso che circa il 14% delle conversazioni erano dedicate al gossip o quasi un’ora nell’arco di 16 ore, che i giovani parlano male di qualcuno più degli anziani, e che quasi i 3/4 del gossip era neutro, mentre i pettegolezzi negativi erano il doppio di quelli positivi.
In gran maggioranza si parlava di persone conosciute, e non di celebrità, e si è visto anche che le persone estroverse lo fanno più di quelle introverse, mentre le donne ‘spettegolano’ più degli uomini, ma solo in senso neutro, cioè per condividere informazioni. Infine, contrariamente alle apparenze, i più ricchi ed istruiti non sono immuni dal gossip, anzi, lo fanno quanto e come i più poveri e meno istruiti.