“Il futuro della Sardegna passa dall’Europa. Ecco perché i sardi devono rivendicare con forza il ruolo che spetta loro all’interno dell’Unione Europea, che, come prospettiamo noi di +Europa, deve procedere verso una forma di governo in senso federale in cui anche le forti autonomie possano giocare un ruolo da protagonista”. Lo ha detto all’Adnkronos Fabrizio Ferrandelli, capolista di +Europa per la circoscrizione Sicilia-Sardegna alle elezioni europee del 26 maggio. Raggiunto a Cagliari durante il suo tour on the road di tutto il collegio elettorale, accompagnato dallo slogan #Oggi, in compagnia di Riccardo Lo Monaco, altro esponente di primo piano del partito di Emma Bonino, tocca alcune questioni “di vitale importanza per la Sardegna”.
“Innanzitutto – prosegue Ferrandelli – sono molto attento alle questioni che riguardano l’insularità e sono convinto che debba e possa trasformarsi da handicap a punto di forza per una realtà come quella sarda. Noi di +Europa immaginiamo una Sardegna che gioca il suo ruolo in Europa sfruttando anzitutto la sua posizione geografica dalla quale muovere per vedersi assegnato il ruolo di terra di dialogo nelle relazioni tra Europa e Mediterraneo. Non possiamo consegnare i nostri territori alla retorica sfascista del sovranismo nazionalista – dice – che ci vuole isolati in un’Italia sempre più ai margini del disegno europeo. Noi difendiamo le identità armonizzandole nel contesto nazionale e continentale”.
Gli fa eco Riccardo Lo Monaco che tocca un nervo scoperto per i sardi: “viviamo ancora l’idea della continuità territoriale come sola possibilità data a un sardo emigrato di tornare per le feste, quando invece deve diventare opportunità e diritto per chiunque si trovi su territorio europeo di poter transitare da e per la Sardegna in condizioni di parità e in regime di concorrenza tra vettori, perché solo così possiamo iniziare a parlare seriamente di turismo e di scambi economici e culturali”. “Riprendendo quanto ha appena detto Fabrizio – continua Lo Monaco – la Sardegna dovrà proporsi in ambito europeo come capofila di un progetto che coinvolga le grandi isole del mediterraneo e riguardi l’economia, la logistica, il turismo, le migrazioni, la pesca, la difesa e il raccordo con l’Africa.”
“+Europa – conclude Ferrandelli – rivolge un appello a tutte quelle persone che in un momento come questo considerano bene primario la difesa dei diritti delle persone e della dignità dei territori, entrambe messe a rischio da forze sovraniste che vogliono farci tornare al medioevo”. Un appello che Lo Monaco estende anche “alle forze locali che, caratterizzate da un forte spirito autonomista, vogliono una Sardegna a testa alta in una Europa federale, garante dei diritti civili e dei valori della democrazia liberale”. Per i due esponenti europeisti è infatti fondamentale rivendicare l’appartenenza di +Europa all’Alde, la famiglia dei liberal-democratici europei, “distinti da socialisti e popolari e alternativi a populisti e sovranisti, siano essi di destra o di sinistra”.
Fonte Adnkronos