La tradizione batte il genere. Con l’investitura ufficiale di stamattina e la consegna del Toson d’oro da parte del Commissario straordinario, Bruno Carcangiu, a Raffaella Lostia, per la prima volta nella storia della Festa di Sant’Efisio una donna ricopre l’incarico di Alter Nos.

Una novità in termini di parità. Soprattutto se si tiene conto del fatto che Raffaella non è “soltanto” una donna, ma anche funzionaria al Comune con una lunga esperienza nella preparazione Festa in cui religiosità, devozione e cultura proiettano Cagliari e la Sardegna oltre i confini regionali e nazionali.

“È una giornata di fede, ma anche di riflessione e condivisione”, ha rimarcato il Commissario straordinario ricordando anche la Festa dei lavoratori e prima di insignire l’Alter Nos della fascia tricolore e Toson d’oro, tra gli applausi di cittadini, autorità civili e militari. Con loro al Municipio anche i Mazzieri e la Guardiania dell’Arciconfraternita che hanno scortato la Lostia sino alla vicina chiesa dedicata al Martire.

Dopo la solenne messa, la “Altra Noi” seguirà il cocchio che trasporta il simulacro del Santo nella processione di questo 1 maggio 2019. E in tutto il suo pellegrinaggio dello scioglimento dell’antico voto che i cagliaritani fecero nel 1656 per liberare la città dalla peste. Le sue funzioni terminano il quattro maggio, al ritorno da Nora, nella stessa chiesa di Stampace, da dov’è partito.

La designazione, “inaspettata quanto bella” ha detto l’Alter Nos, lo scorso martedì 12 marzo da parte del sindaco Massimo Zedda in occasione del Consiglio durante il quale ha comunicato ufficialmente le sue dimissioni, a due settimane dalle elezione regionali. “Una scelta che inorgoglisce tutta l’Amministrazione comunale di Cagliari”, ha spiegato il Commissario straordinario Bruno Carcangiu.