In occasione della rievocazione dei moti popolari nuoresi dell’aprile 1868, Gianluca Medas e i Figli d’Arte Medas portano a Nuoro un nuovo spettacolo teatrale, che narra in maniera suggestiva quei fatti antichi. All’interno della ricca programmazione della terza edizione di “A su connottu”, – organizzata dall’associazione Paskedda Zau in collaborazione con Comune di Nuoro, Consorzio per la pubblica lettura S. Satta, Azione Sardegna, Figli d’arte Medas, Istituto Etnografico della Sardegna, Compagnia Garcia Lorca -, l’attore, regista e scrittore cagliaritano Gianluca Medas indosserà, oltre che le vesti di regista e narratore, anche quelle di relatore, per un progetto importante per Nuoro e tutta la Sardegna.

Lunedì 29 aprile Medas sarà uno dei relatori dell’incontro in programma nella biblioteca Satta alle 18. Per “A su connottu: storie di resistenza comunitaria”, farà un intervento, in stile narrativo, sulla storia della Sardegna. Spiegherà, inoltre, com’è nato e come si è sviluppato il progetto che lo vede coinvolto nella rievocazione dei moti del 1868 e della sua protagonista principale, Paskedda Zau.

Sabato 4 maggio, invece, dopo l’intitolazione della piazzetta antistante Casa Martoni a Paskedda Zau (ore 11), Gianluca Medas sarà regista e narratore principale dello spettacolo teatrale, musicale e visivo “Rievocazione dei moti de Su Connottu”, che si terrà in piazza Satta alle 19.30. Si tratta di una narrazione civile, che racconta i fatti nuoresi dell’aprile 1868 partendo dalle sue origini: la politica che i Savoia attuarono in Sardegna. Per riscrivere la storia di Paskedda Zau, Medas si è affidato anche agli appunti di Michele Pintore, studioso nuorese. Suddiviso in tre momenti principali, l’esibizione si avvale di parti recitate, narrate e cantate. Gianluca Medas sarà il narratore principale della vicenda, dall’arrivo dei piemontesi a oggi. Farà uso di testi propri, altri tratti da “Procurade ’e moderare”, letture del nuorese Romano Ruju (che per primo rappresentò i fatti di Su Connottu) e poesie di Francesco Masala. Entreranno poi in scena gli attori Vittoria Marras e Marco Moledda, rispettivamente nelle vesti di Paskedda Zau e Salvatore Rubeddu. Gli altri attori della compagnia teatrale Garcia Lorca – Mattea Cherubini, Anna Paola Corimbi, Giusy Dessena, Sandro Dessolis, Antonio Lostia, Piero Pais- daranno vita a uno spettacolo in forma laica con gli stilemi della tragedia greca, formando, appunto, una sorta di coro greco. Tra le luci di Andrea Piras e il contrabbasso di Pierluigi Manca, la serata sarà ancora dipinta dai disegni live su iPad, proiettati sul muro, a cura di Fabio Coronas. Grazie a un’app di ultima generazione, si darà identità visiva ai vari momenti, con l’uso della live art animation, animazioni grafiche create sul momento.

“Non si possono capire i moti che si scatenarono a Nuoro con il grido di Paskedda Zau ‘Torrausu a su connottu’ se non si riassume la storia della monarchia dei Savoia, che hanno inventato la proprietà privata dove non esisteva – spiega Gianluca Medas – Dobbiamo molto a Ruju per aver riesumato la figura di Paskedda Zau. Tuttavia la versione che porterò in scena il 4 maggio è diversa dalla sua. Non è politicamente schierata, è solo un modo per innalzare il ruolo di questa eroina del popolo. Di solito le grandi rivoluzioni sono in mano ai borghesi. Nel caso nuorese, Paskedda Zau era una povera donna che si ribellò per fame e disperazione, instillando coraggio a una città intera”.

Per il regista cagliaritano è grande anche la soddisfazione per i risultati raggiunti: “Tramite questa manifestazione, possibile anche grazie a un importante contributo dell’ISRE, il Comune di Nuoro ha intitolato una piazzetta a Paskedda Zau. Si è nobilitata, così, la sua figura- aggiunge Medas, -Non ci sentiamo, tuttavia, proprietari dell’iniziativa, che appartiene a Nuoro e ai suoi cittadini: sta a loro, adesso, ricordare Paskedda Zau e la sua lotta per il ritorno al comunitarismo, così antieconomico per il mercato liberale, ma così giusto per la pace sociale”.

Gianluca Medas è attore, regista, autore di programmi TV e radiofonici, scrittore. Nel 1985 ha fondato “Figli d’Arte Medas”, un’associazione che tramanda la tradizione del teatro popolare sardo e realizza nuovi progetti dedicati alla cultura popolare. Numerose le iniziative portate avanti dall’Associazione, tra cui Festival della Storia e progetti legati ad artigiani e alimentazione.