Questa mattina, nella Club House societaria di Sassari, coach Gianmarco Pozzecco ha incontrato i giornalisti in vista della sfida di domenica contro la Leonessa Brescia. Dopo il primo tempo delle Finals di Fiba Europe Cup di mercoledì i suoi ragazzi si concentrano sul campionato con la sfida della 13° giornata di ritorno: appuntamento domenica alle 18 al PalaSerradimigni.

“Nella pallacanestro italiana negli ultimi 15 anni non ricordo pivot dominanti dal punto di vista fisico, ci siamo abituati a giocare con quattro o addirittura cinque piccoli e non è semplice per la terna arbitrale arbitrare una partita dove c’è un giocatore dominante come il nostro Jack Cooley. Questo è discriminante per il giocatore e vorrei poterlo proteggere di più. Sia chiaro non mi lamento dell’arbitraggio, come ho già avuto modo di dire il livello arbitrale è cresciuto molto in questi anni e ne sono contento. Mi dispiace che, in un mondo in cui è difficile economicamente e tatticamente accaparrarsi le performance di un centro fisico, sia difficile proteggere i giocatori di questo genere. Noi abbiamo la fortuna di avere un giocatore come Cooley e credo sia un bene per la nostra pallacanestro: quando c’è Jack in campo è normale che gli avversari lo attacchino ma c’è un limite a tutto, questa sua fisicità gli altri devono anche un po’ subirla”.

“Ormai siamo – continua il coach- abbondantemente abituati e preparati ad affrontare squadre che, chi per un motivo chi per un altro, arrivano in gas con una striscia di risultati positivi, o con un cambio in panchina o magari con un innesto che dà entusiasmo. Nel caso di Brescia arriva qui in gas, con la corsa ai playoff aperta dopo aver battuto Milano e Bologna. Sulla carta poteva essere una partita facile invece arriveranno qui lanciati e in fiducia; non sono preoccupato, da quando sono arrivato non abbiamo mai affrontato partite facili o scontate: penso a Trento che è arrivata qui in striscia, a Bologna che ha calcato il nostro parquet dopo il cambio di allenatore o Pesaro che aveva appena inserito un innesto come Wells. Siamo consapevoli del valore dei nostri avversari, rispetteremo Brescia come abbiamo sempre fatto con gli avversari che abbiamo incontrato finora, con l’obiettivo di disputare la nostra partita, consapevoli che poi mercoledì si va in Germania a giocarci la finale a Wurzburg e poi domenica prossima saremo a Trieste”.

“Quella di domenica sarà una partita – conclude Pozzecco – con una squadra che è stata costruita per rispondere a determinate caratteristiche. Hanno un quattro dinamico e atletico come Beverly, sicuramente undersize, e giocano molto a zona. Brescia è una squadra di conformazione prevalentemente italiana con giocatori di grande livello come Laquintana, Vitali, Abass, Sacchetti e Zerini ai quali aggiungono un americano del calibro di Moss. Noi dovremo essere sempre molto bravi a sfruttare i nostri lunghi, consapevoli che gli avversari si preparano a difendere sul nostro postbasso, saranno molto tattici e noi dovremo essere pronti”.