Trentasette persone sono state messe a morte oggi, in un solo giorno, in Arabia Saudita e almeno uno di essi è stato crocifisso in pubblico come esempio.
A farlo sapere è stato lo stesso governo di Riad in una nota del ministero dell’Interno, citata dall’agenzia di stampa ufficiale Spa, che non ha specificato come i condannati siano stati uccisi, in uno Stato dove normalmente si applica la decapitazione con la scimitarra.
Oltre che a Riad, le esecuzioni sono avvenute nelle città sante di Mecca e Medina e nelle province Orientale e di Qassim, nel centro del regno, su sentenze corroborate in appello dalla corte suprema e, in ultima istanza, dal re.