Il latte materno? Non è più solo una cosa da bambini. Ora i giganti della chimica, come DowDuPont e Basf, stanno mirando agli adulti. Investendo milioni per incrementare la produzione di uno zucchero che si trova naturalmente nel latte materno. A evidenziarlo in un approfondimento è Bloomberg.
DuPont stima che il mercato annuale potrebbe raggiungere 1 miliardo di dollari. L’oligosaccaride del latte umano è il terzo solido più comune nel latte materno, dopo lattosio e grassi.
‘Sfugge’ alla digestione, cosa che gli permette di raggiungere il colon, dove alimenta i batteri benefici. Secondo delle ricerche, nei bambini, gli oligosaccaridi rafforzano il sistema immunitario e aiutano lo sviluppo del cervello. Nuovi studi mostrerebbero che i benefici possono estendersi a tutte le età, cosa che si adatta perfettamente al fascino crescente che esercitano i probiotici. Come spiega Bloomberg, i vantaggi degli oligosaccaridi sintetici sono visti con scetticismo da alcuni esperti: “Non bisogna dare per scontato che l’aggiunta di un componente del latte umano renda il latte artificiale come quello materno” puntualizza Steven Abrams, presidente del comitato per l’alimentazione dell’American Academy of Pediatrics. Ma secondo i rappresentanti delle aziende gli oligosaccaridi potrebbero portare a trattamenti per malattie degli adulti come la sindrome dell’intestino irritabile, le allergie e persino l’invecchiamento cerebrale. Uno studio sugli animali nei laboratori di Abbott ha mostrato che stimolano il nervo vago, che mette in comunicazione intestino e cervello.
DuPont, come Basf, si sta concentrando sulla creazione della versione più comune, lo zucchero 2’FL. Per DuPont la previsione di spesa per costruire la capacità di produzione di oligosaccaridi è di 40 milioni di dollari, Basf ha iniziato a incrementarne la produzione all’inizio di quest’anno e sta studiando il potenziale sviluppo di prodotti. Mentre la danese Glycom si rivolge al mercato adulto con integratori che ha iniziato a vendere negli Usa e in Europa.