Il due giugno alle 20:30 allo stadio Bruno Nespoli di Olbia, nell’ambito del torneo mondiale Manlio Selis, si svolgerà il derby delle isole, la Natzionale sarda di calcio sfiderà la Squadra Corsa nel trofeo che sarà dedicato a Edmond Simeoni ed Antoni Simon Mossa.
Forte del debutto a Nuoro del 19 marzo, la Natzionale Sarda affronterà la prima sfida internazionale proprio con i fratelli della Corsica in un derby all’insegna del rispetto reciproco e della maggior conoscenza dei nostri popoli. Una partita carica di significati e contro un avversario di prestigio che ha già disputati diversi incontri amichevoli con nazionali FIFA.
Per la Natzionale sarda guidata da Bernardo Mereu sarà l’occasione per confrontarsi in ambito internazionale e consolidare e rafforzare il gruppo.
Alla conferenza stampa di presentazione della partita hanno partecipato i membri delle delegazioni sarda e corsa, formata da rappresentanti delle due federazioni calcistiche, da rappresentanti istituzionali e dagli sponsor delle due squadra, a significare i legami culturali, sportivi ma anche economici e istituzionali che la partita rappresenta.
«Presentiamo una partita storica per la Natzionale Sarda – ha commentato Gabrielli Cossu, presidente di FINS – Federatzione Isport Natzionale Sardu – e non potevamo che iniziare il nostro cammino internazionale con un popolo a noi legato da rapporti di amicizia e stima reciproca. Abbiamo deciso di dedicare questo trofeo a due intellettuali e uomini pubblici che hanno saputo rappresentare al meglio lo spirito dei nostri due popoli, e siamo certi che se potessero Antoni Simon Mossa e Edmond Simeoni sarebbe molto felici di questa partita e sarebbero stati sugli spalti a tifare Sardigna e Corsica.»
«Ringraziamo la Federazione Sarda e la Sardegna per averci accolto da isole sorelle quali siamo – ha dichiarato Andrè di Scala, presidente della Federazione Calcistica della Corsica – e puntiamo a rappresentare al meglio le nostre due isole attraverso il calcio. Siamo felici di essere ad Olbia, oltre per la vicinanza geografica e linguistica, anche perchè già 5 anni fa avevamo dato la nostra disponibilità per organizzare una partita amichevole di beneficenza per sostenere la città all’indomani dell’alluvione. Lavoreremo con i fratelli sardi anche in vista della gara di ritorno che si disputerà in Corsica a Porto Vecchio nel 2020.»