L’ex consigliere regionale Pdl, Sisinnio Piras, che ha patteggiato un anno e otto mesi nel processo per peculato nell’ambito dell’inchiesta-bis sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna, è stato condannato dalla Corte dei Conti di Cagliari a pagare 41.759 euro più gli interessi dal 2013 per “un grave danno al prestigio e all’immagine della Regione”.
Lo riporta un noto quotidiano locale citando la sentenza dei magistrati contabili secondo i quali l’esponente del Pdl col suo comportamento “in assoluto contrasto con i più elementari principi di legalità e correttezza” avrebbe minato “attendibilità e reputazione” della Regione, per “il clamore che aveva suscitato la vicenda”.
Piras aveva restituito la somma contestata – appunto gli oltre 40 mila euro – ma per la Corte dei Conti questo atto “ha rilevanza nulla” e serviva “per ottenere il patteggiamento”. Nel frattempo i legali dell’ex consigliere preannunciano ricorso in appello.