Storia a lieto fine per un pensionato di 70 anni di Olbia che attendeva di essere curato per un adenoma della prostata da 25 mesi e aveva lanciato un appello sulla stampa. La direzione dell’ospedale romano Villa Tiberina Hospital di Gvm Care & Research ha messo a disposizione l’Unità Operativa di Urologia, intervenuta con la Turp, una tecnica non invasiva per curare un’ipertrofia prostatica benigna.
“Nel 2010 mi hanno trovato un adenoma alla prostata, una patologia con cui ho convissuto senza problemi per qualche anno, assumendo farmaci -aveva detto l’uomo – Poi quando ho cominciato a peggiorare e a perdere sangue i medici mi hanno suggerito di sottopormi a un intervento chirurgico. Da gennaio 2019 non riesco più a sopportare i dolori, i farmaci non fanno più effetto. Sono veramente disperato. E altrettanto disperata è la mia richiesta di aiuto”.
Il paziente era affetto da ipertrofia prostatica benigna, una condizione che interessa circa il 40-50% degli uomini oltre i 50 anni di età. Questa patologia viene spesso trattata per via endoscopica utilizzando la tecnica mininvasiva molto diffusa e considerata “gold standard”, ovvero la TURP (resezione transuretrale di prostata): si tratta di un’operazione non invasiva con la quale viene rimosso l’adenoma.
“Dopo aver letto del disagio del paziente in un articolo, abbiamo scritto alla redazione del giornale per contattare il paziente stesso e mettere a sua disposizione, in maniera assolutamente gratuita, la nostra équipe di Urologia”, commenta Valeria Giannotta, amministratore delegato di Villa Tiberia Hospital. “Il paziente presentava notevoli disturbi legati alla difficoltà nell’urinare, con una frequenza di 3/4 volte al dì, – spiega il Dott. Danilo Dini, Coordinatore di Urologia a Villa Tiberia Hospital. – In seguito all’operazione eseguita, potrà tornare ad una vita normale tra 40 giorni, dopo aver effettuato un controllo a 15 giorni dall’intervento chirurgico”.