Il Cagliari stacca probabilmente il biglietto salvezza sbancando in maniera perentoria il Bentegodi. Un successo senza se e senza ma quello dei sardi alla loro seconda vittoria stagionale in trasferta dopo il blitz d’inizio stagione a Bergamo. Partita chiusa già dopo i primi 45′. E dire che era stato il Chievo ad iniziare meglio la gara. Piglio autoritario quello dei veneti che nel primo quarto d’ora mettono alle corde il Cagliari.
La palla ghiotta è di Meggiorini ma sul suo sinistro a colpo sicuro Gragno salva i rossoblu. Poi alla prima vera e propria apparizione dalle parti di Sorrentino il Cagliari passa. Centro dalla sinistra di Pellegrini, si inserisce Pisacane che di testa batte il 40enne portiere gialloblu. E’ una mazzata per il Chievo che alla poca concretezza offensiva abbina anche lacune difensive che lo condannano.
Perche’, in effetti, i padroni di casa non giocano male, costruiscono buone opportunità che pero’ non sfruttano e alla prima disattenzione prendono gol. Ovvio che di questo passo la squadra di Di Carlo lontano non può andare. E a zittire definitivamente il Bentegodi ci pensa una grande giocata di Barella che spezza il forcing dei veneti e serve un assist al bacio per Joao Pedro che di destro batte nuovamente Sorrentino.
Chievo che scivola mestamente e che impreca alla malasorte quando Barba di testa incoccia il palo. Ribaltamento di fronte e tris sardo. Traversone dalla destra, Ionita si libera con forza di Depaoli e in tuffo di testa la mette nuovamente alle spalle del portiere del Chievo. Ripresa che ha poco senso e lo perde definitivamente dopo soli 6′. Depaoli si becca il secondo giallo e viene espulso dall’incerto Abisso.
Inferiorità numerica che spegne anche il timido orgoglio di un Chievo ormai condannato alla retrocessione. Per il Cagliari una bella iniezione di fiducia in vista della sfida alla Juventus in terra sarda.