Il manifesto del XIII congresso mondiale delle Famiglie, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo. Da fonti del Governo si apprende che sarà revocato l'utilizzo del logo della Presidenza del Consiglio dei ministri che già nei giorni scorsi aveva preso le distanze dall'iniziativa di associazioni conservatrici. PROFILO FACEBOOK CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++HO ? NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Si apre oggi il discusso Congresso Mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Verona fino a domenica. Una tre giorni accompagnata da polemiche politiche e non solo, fino all’ultimo momento: le
accuse di chi contro-manifesterà sabato parlano di evento medioevale, di una visione che tende a sminuire il ruolo della donna. I promotori, da parte loro, assicurano che si tratta di un Congresso in cui trionferà il modello della famiglia tradizionale, quella composta cioè da un uomo e una donna, tutto “in linea con i principi della Costituzione”. Ma i Cinquestelle lavorano a una “risposta” che andrà in contemporanea con la kermesse veronese e riunirà a Roma, negli studi di Cinecittà, circa 600 giovani: sul palco, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora; tema, i giovani e il futuro.

Il Congresso di Verona, del resto, ha visto spaccarsi nettamente su due posizioni contrapposte le due anime del governo, il M5s, contrario e che sarà assente dai lavori, e la Lega che a Verona andrà in forze con ben tre ministri. Con una battaglia che è proseguita fino a qualche giorno fa e che ha visto alla fine la vittoria di chi ha preteso che venisse tolto il patrocinio di Palazzo Chigi, ovvero il M5s e il premier Giuseppe Conte. Il leader grillino Di Maio non ha mai nascosto la sua disapprovazione per il Congresso: “Per me la famiglia è sacra, ma lì si parla della donna come quella che se ne deve stare a casa a fare i servizi, della donna come essere inferiore all’uomo”. Ma l’altro vicepremier Matteo Salvini che ha sempre tirato dritto ribadendo: “Io vado a Verona per difendere la famiglia composta da mamma e papà. Finché campo difendo il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà e a essere adottato dove ci sono una mamma e un papà”. Insieme a lui, tra i relatori, anche i ministri della Famiglia Lorenzo Fontana e della Scuola Marco Bussetti.

Ad alimentare le polemiche anche la presenza all’evento di alcuni congressisti dai profili controversi, come Silvana De Mari, medico e scrittrice di libri fantasy condannata per diffamazione per aver “offeso in più occasioni l’onore e la reputazione delle persone con tendenza omosessuale” e sostenitrice di una relazione tra omosessualità e satanismo. Ma anche Lucy Akello, la parlamentare ugandese accusata di essere contro gli omosessuali,Dimitri Smirnov, esponente della Chiesa ortodossa russa “tenacemente” antiabortista, come si definisce lui stesso: “Aspettarsi un matrimonio prosperoso o qualche tipo di vita gioiosa dopo l’infanticidio è semplicemente ridicolo – ebbe a dire – Una persona non può trovare nessun tipo di felicità se è un assassino dei propri figli”.

Ed è di ieri l’annuncio della partecipazione al Congresso e alla marcia di domenica a favore della famiglia di Forza Nuova. Intanto il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardoha comunicato di aver rinunciato a partecipare ai lavori del Congresso, travolto dalle polemiche. Rinuncia così motivata: Evitare che una decisione del tutto personale possa essere interpretata come una decisione del presidente dell’Istat”.

Tra le curiosità, i colori della manifestazione saranno il rosa e il celeste. Solo musica classica per l’evento, con un coro che intonerà arie come La Traviata, la Carmen, La donna è mobile. Nel loggiato al primo piano ci saranno invece immagini di eroi della famiglia, come Giovanni Paolo IIMadre Teresa di CalcuttaOmeroAristoteleTolkien. E la scritta: “L’eroe è chi accende la speranza nel mondo, e il mondo ha bisogno di eroi”.